Nei pressi della chiesetta della Madonna di Torano, a sud-ovest di San Lorenzo Nuovo, durante lavori di aratura affiorarono, nel gennaio del 1976, alcuni frammenti di vasi dipinti, a poca distanza da una tomba a camera scavata nel costone tufaceo e già violata in anni precedenti.
La Soprintendenza Archeologica, con la collaborazione del Gruppo Archeologico di San Lorenzo Nuovo, avviò i lavori per la ripulitura della tomba che consentirono di recuperare diversi vasi figurati rinvenuti nell'angolo destro del corridoio d'accesso.
La tomba è costituita da un unico ambiente di forma rettangolare dotato di una banchina continua su tre pareti, soffitto a doppio spiovente e trave centrale a rilievo sostenuto, al centro, da una doppia mensola che poggia su una colonna di ordine tuscanico.
Non abbiamo notizie specifiche relative alle modalità di rinvenimento delle ceramiche, tuttavia le classi presenti (tra cui uno skyphos attico a figure rosse e una ventina circa di kylikes a vernice nera sovradipinta del Gruppo Sokra) sembrano circoscrivere l'arco cronologico d'uso della struttura tra l'ultimo quarto del V ed il III sec. a.C.
Lo skyphos attico a figure rosse databile intorno al 430 a.C. risulta essere l'oggetto più antico e, se è stato deposto con la prima deposizione, dovrebbe fornire un terminus ante quem per la realizzazione della tomba nell'ultimo quarto del V sec. a.C.
A distanza di 40 anni il nuovo gruppo archeologico di San Lorenzo Nuovo "Turan", rifondato nel 2012, si è fatto carico, con l’aiuto del comune e delle istituzioni preposte, di portare a compimento le opere di ripulitura e restauro della tomba al fine di renderla fruibile a tutta la comunità.
Leggi inoltre la storia di San Lorenzo Nuovo.
- tratto dal cartello informativo situato presso la Tomba della Colonna -
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Dove si trova la Tomba della Colonna